La rubrica dei fighissimi!
Con i colleghi, il capo o gli amici della palestra non hai idee su come smorzare i toni e metterli a proprio agio con un semplice chiacchiericcio? Tra i buoni propositi di questo settembre hai inserito anche l’obiettivo di essere in grado di entrare al bar dello sport con l’aurea del sapientone, a cui tutti dovranno chiedere un parere sulle big e i pronostici di Serie A?
Questa è la rubrica che fa davvero per te! Qui raccogliamo le notizie sportive più salienti della settimana, in modo che potrai dire basta alle scene mute, basta alle frasi di circostanza sul “cambio repentino della temperatura” a settembre, “l’assenza delle mezze stagioni” ad aprile e “il problema non è il caldo, ma l’umidità” a luglio.
Questa è una rubrica per chi vuole essere informato e allo stesso tempo, farsi un’opinione critica. Mettiti comodo, non devi sfogliare nessun giornale, scrollare nessuna home, solo mollare gli ormeggi dell’orologio (per 5 minuti:D) e leggere!
Tutto ciò che forse non sai sull’hashtag #AllegriOut
La protagonista assoluta della settimana è stata la Ju…, anzi, il protagonista assoluto della settimana è stato Allegri. La sconfitta casalinga di Champions contro il Benfica, la sua prima volta con due partite di Champions e zero punti, Di Maria inquadrato mentre discute il cambio con Milik, la risposta di Arrivabene, che alla domanda di un tifoso: “Perché non esonerate Allegri?”, ha risposto: “Lo paghi tu?”. E questo è quanto è successo solo fino a mercoledì!
Poi fino a domenica il putiferio: Bonucci che lascia intendere problemi di spogliatoio, Allegri che all’insaputa della società, organizza una chiacchierata informale con Sconcerti, poi pubblicata sulla Gazzetta dello Sport; chiacchierata per giunta, durante la quale, si dichiara giustificato dalle assenze in rosa.
Poi ancora le voci di sabato sulla reazione indispettita dalla società alla chiacchierata, le domande dei giornalisti sulla possibilità che i giocatori remino contro Allegri, Max che chiude la conferenza stampa pre-Monza dichiarando: “Ho chiesto ai ragazzi di non rovinarmi la sosta perché ho bisogno di riposarmi”. Domenica Monza – Juventus finisce 1-0, Arrivabene conferma (per ora?) Allegri e l’hashtag #AllegriOut credo di averlo sognato stanotte per tante volte l’ho sentito.
CRISI INTER. Cosa sta succedendo alla squadra di Simone Inzaghi?
Forse in pochi lo sanno, ma da mesi si parla di possibili scricchiolii all’interno dello spogliatoio nerazzurro, pare che qualche giocatore non sia più dalla parte del tecnico ex Lazio. In pochi sapranno che le due vittorie (finalmente senza reti al passivo) contro Torino e Viktoria Plzen sono arrivate dopo un confronto tra società e giocatori, a conferma delle voci? Be’, Udinese – Inter 3-1 sembra dire di sì! Intanto, 4 sconfitte su 9 partite ufficiali hanno allontanato l’Inter da questa inedita zona alta della classifica, come non accadeva dai tempi di Spalletti, in pratica, da 4 anni.
Tanto che domenica i social media hanno scatenato i meme come fossero tori smaniosi di entrare nell’arena! Quello che segue è un esempio di meme da girare al vostro collega o al vostro capo napoletano, se avete voglia di conquistarlo.

Che altro devi sapere sulla Serie A?
Quando ti chiederanno dell’Atalanta, tu rispondi che Gasperini si esalta quando può giocare una partita a settimana e soprattutto quando non ha obblighi di vincere, avete notato che vince molte più partite in trasferta che in casa? Puoi rispondere proprio così.
E quando ti chiederanno del Napoli? Se gli interlocutori non sono napoletani sprovvisti di corni e cornetti, puoi rispondere: “Nessuna meraviglia, Questa è la nona vittoria che Spalletti ottiene contro Pioli, e poi le squadre di Spalletti tendono sempre a partire fortissimo per poi calare tra fine autunno e inizio inverno”. In quel periodo quest’anno però c’è la sosta…
Che altro è successo nel mondo dello sport?
La settimana è stata bella piena ed intensa! Ma se volete farvi fighi, ecco cosa c’è da citare. Innanzitutto
1) Lewandowski non ha segnato l’attesissimo goal dell’ex in casa del Bayern Monaco
Poi tre giorni dopo si è sfogato con una doppietta in Liga, a conferma del fatto che emotivamente soffre certe occasioni. Lo sapevate che che non ha mai segnato in finale? Neanche di Coppa del Mondo per club contro i cincinla! Insomma, questo può essere uno dei motivi per cui non ha mai vinto un Pallone D’oro, all’apericena aprireste un dialogo che farebbe sciogliere la parola anche a Charlie Chaplin!
2) Haaland come Cruijff e Ibrahimovic e meglio di Ronaldo
Haaland invece, ha segnato eccome l’attesissimo goal dell’ex contro il Borussia Dortmund, prima di segnare di nuovo sabato in Premier. A fare notizia non è stata solo la sua media realizzativa (se continua così, ci vorranno più di 3/4 e forse 5 persone per contare i suoi goal con le dita), non solo il fatto che in Champions abbia segnato più di Ronaldo, ma soprattutto la modalità con cui ha segnato il suo goal dell’ex!
3) Capire il senso dell’estate attraverso Federer
Altra notizia da poter raccontare? L’addio al tennis di Roger Federer! Se stai parlando con un interlocutore appassionato di letteratura, puoi citarlo come colui che, secondo David Foster Wallace, è stato capace di unire i Metallica e Mozart nello stesso gesto. Se invece stai parlando con un appassionato di psicologia sportiva, puoi spiegargli che c’è una frase di Roger, che dimostra come ha capito benissimo che un’atleta così come un’artista, regala ai suoi tifosi vere emozioni e non intrattenimento proprio quando non gioca per dare spettacolo, ma semplicemente per esprimere se stesso attraverso la forma di espressione che gli riesce meglio: la musica, la penna, in questo caso, la racchetta. Ecco la frase…
“Il talento può essere una trappola. La possibilità di scelta può confondere. E quel che è più pericoloso è il narcisismo. Ci si compiace del corpo miracoloso, si dicevano applausi, si finisce per giocare per gli altri, per il pubblico. È rischiosissimo.”
Roger Federer
Se invece, ora che si è placata la smania tipica di agosto di concentrare tutte le esperienze possibili ed immaginabili, notturne e mattiniere in soli 15 giorni, hai cominciato a deprimerti perché anche le vacanze di quest’anno le hai fatte in fretta e furia e perché stai capendo che avresti dovuto fermarti più che accelerare… Allora fermati e leggi Roger, può essere un’esperienza!
“Quando non hai tempo per fermarti a riflettere è un vero problema. Giocavo, vincevo, andavo da un torneo all’altro. Anche le mie vacanze erano fatte di corsa. Le sconfitte invece mi lasciano del tempo, ed è abbastanza gradevole avere una vita più normale”
Roger Federer
Ora, magari grazie a Federer ci siamo chiesti per la prima volta: “ma ad agosto, da cosa fuggivo se non mi sono fermato un attimo?”. Ecco, a volte leggere è una vera esperienza, non solo per trovare risposte (per quelle c’è Aranzulla), ma anche per farti le giuste domande. Ad esempio, domanda:
“Tra due settimane ti metteresti un promemoria in agenda con scritto: leggi la rubrica del lunedì di Terrybet”?