Quella che vi stiamo per raccontare è una delle mani poker che abbiamo raccolto guardando il final table del main event WPT Prime Liechtenstein. Parliamo di un colpo che non ha un vero e proprio valore strategico se non per dire che l’action, a nostro avviso, portata avanti dai giocatori è stata giusta in entrambi i casi. Tuttavia serve come esempio per descrivere quello che può succedere in un torneo di texas hold’em in un piatto dove due giocatori hanno la stessa mano e pertanto le stesse e identiche possibilità di vittoria.
Il protagonista a suo malgrado è Alessandro Pichierri che rimasto corto durante il final table a quattro player left decide di mandare i resti per circa 5.8 milioni. L’azzurro ha in mano K♦️ J♣️ e trova il call di Kozma, futuro vincitore, che chiama con K❤️ J♠️. In sintesi con quello che hanno in mano i due giocatori partono al 50 percento ed è la classica mano che prelude lo split pot
Non sempre però queste percentuali rimangono tali e il flop che recita Q♠️ 4♠️ 8♠️ è già beffardo A questo punto infatti le probabilità danno ragione a Kozma che sale al 68 percento ma un 6❤️ al turn le abbasso dando qualche speranza in più a un colpo alla pari.
La beffa però arriva con il river però con un 7♠️ che fa chiudere colore a Kozma e manda a casa uno sfortunatissimo Pichierri che ha comunque condotto un ottimo torneo arrivando fino alla quarta posizione in un torneo di poker live dal field così grande. Che dire di più? Sono cose capitano! That’s poker! Ma in sintesi la realtà è che bisogna saper digerire queste mani poker che come sappiamo possono sempre dar via a situazioni piuttosto irreali.