Al via prossimamente il trofeo “Terrybet.news” Granturismo eSports con le livree delle bellissime auto che corrono sulla piattaforma di PlayStation 5, gara tutte da seguire in streaming grazie al lavoro immenso del gruppo di appassionati di Union eSport Italia.
A raccontarci questa nuova meravigliosa avventura che sarà seguita da vicino da Terrybet.news, appunto, è Pietro Cappellaccio, del gruppo Union eSport Italia, appunto. “L’avventura è nata durante la pandemia – spiega il player di Bologna – io e mio figlio siamo appassionati di simulatori di GranTurismo e giocando online durante il lockdown e durante i mesi di restrizioni, abbiamo conosciuto tantissime persone. Come tante esperienze il gruppo si è ampliato molto e si è creata una Lega e ora siamo arrivati a oltre 500 partecipanti con tantissimi team e piloti in attesa di entrare”.
Un eSport che è disciplina olimpionica e che vanta un campione in Italia come Valerio Gallo. “Durante il Covid-19 abbiamo anche organizzato degli eventi di beneficenza per reperire fondi per l’ospedale Gaslini di Genova”, prosegue Cappellaccio.
Il percorso è stato lungo ma la crescita un vero e proprio boom. E adesso il trofeo Terrybet.news che ci dimostra come dietro ci sia un grande lavoro, tutto volontario tra l’altro. “Una gestione molto impegnativa per la Lega più grande d’Italia in questo gioco, oltre 500 piloti iscritti finora. Ci vuole un social media manager, i grafici, i direttori di gara proprio in un vero gran premio di Formula 1 dove c’è la Fia – spiegano da Union eSport Italia – e il trofeo Terrybet.news sarà strutturato così. Si giocherà sulla PlayStation5 e ogni team giocherà dei contest specifici e correrà sui nostri circuiti con la livrea della proprio Lamborghini, brandizzata dal sito di infotainment di Terrybet.it”.
Il fascino di questa competizione videoludica è pazzesco: “Il gioco è cresciuto tantissimo – spiega Cappellaccio – ci sono strategie profondissime sul consumo della benzina e delle gomme. E poi c’è il meteo che è assolutamente random, come nella realtà. Di solito lo decidiamo la sera prima in maniera insindacabile e assolutamente democratica anche se nelle finali lasciamo decidere il gioco per essere ancora più trasparenti e imparziali. La nostra stagione dura un anno e ci sono ben 24 team divisi in 5 categorie (piloti “ama”, “pro ama”, “pro”, “élite” e “star”) che vivono promozioni e retrocessioni”.
Qualche esempio pratico di quello che ci state raccontando? “Il mio team – parla Cappellaccio – è composto da 60 piloti con 12 “Star” su 38 dell’intera categoria. Il Red Bull Ring sul bagnato è meraviglioso ma ci sono anche piste al buio con 70 curve divertentissime. Non è più un gioco per bambini, ci sono migliaia di piloti in circolazione e tante centinaia che vorrebbero entrare in Union eSport Italia ma preferiamo selezionare ed essere cauti perché lo facciamo per passione e anche se potremmo sfondare i 1.000 piloti in un men che non si dica, vogliamo mantenere queste dimensioni, almeno per il momento. Geograficamente si va dalla Sicilia fino al Trentino passando per la nostra Bologna”.
Passione e divertimento, si fa sul serio alla grande ma non è un business: “Mettiamo in palio trofei, premi anche fino a 400 euro, buoni sconto, buoni benzina o sconti sulle pedaliere o sulle meccaniche che possono arrivare a costare fino a 8mila euro a postazione, più di una macchina vera e propria e con capacità di abbassare i tempi anche fino a un secondo e mezzo – prosegue Cappellaccio – non è più un gioco per bambini ed è molto professionale e competitivo. I migliori piloti al mondo sono italiani ma anche dalla Francia o dal lontano Uruguay non si comportano male. Streaming seguiti da oltre 120 persone incollate allo schermo e ci divertiamo anche a fare il commento. Vi aspettiamo in pista”, concludono da Union eSport Italia.