Prendere il capocannoniere? No problem
Per vincere il fantacalcio bisogna avere un discreto attacco, ma non è fondamentale averne il migliore o avere in rosa il futuro capocannoniere. Per vincere, infatti, basta avere una squadra equilibrata, ovvero completa in tutti i reparti. Un errore che molti fantallenatori fanno è invece quello di avere un attacco troppo forte rispetto agli altri ruoli, oppure con un grande bomber e cinque nomi mediocri. Per aiutarvi a costruire un buon attacco, fatto da un grande attaccante più due-tre di livello medio, ecco la nostra Guida all’asta: attaccanti da prendere al fantacalcio.
Come sempre, abbiamo diviso la lista in tre categorie: prima, seconda e terza fascia, a seconda del valore che attribuiamo al calciatore preso in analisi, come spiegato nel nostro articolo Come vincere il Fantacalcio. Passiamo subito ai consigli pratici.
Attaccanti di prima fascia
Su tutti primeggia il nome di Immobile, discutibile in nazionale, ma indiscutibile nel campionato italiano. Nonostante qualche difficoltà dovuta al cambio da Inzaghi a Sarri, lo scorso anno ha timbrato il cartellino per ben 27 volte in serie A e il tecnico biancoceleste ha spesso sottolineato di voler un minimo continuare ad adattarsi alle sue caratteristiche.
Subito dopo troviamo Lukaku, solo perché ha bisogno di ritrovare il ritmo partita dopo un anno passato in panchina. I fattori da tenere in considerazione sono lo stato fisico a inizio stagione da una parte e la fame di riscatto dall’altra; sembra in crescita: bel goal di testa nell’amichevole contro il Villareal.
Vlahovic resta un top bomber nonostante il doppio volto della scorsa stagione. La Juventus ha infatti costruito alle sue spalle una squadra molto più tecnica con Di Maria, Pogba, Chiesa e Cuadrado. Anche Abraham gioverà di una squadra molto più forte alle sue spalle, ma se la Roma dovesse fare una grande stagione, dovrà gestire maggiori pressioni, cosa che l’ex Chelsea non sempre è riuscito a fare lo scorso anno.
*La rete di Lukaku contro il Villarreal
Infine Lautaro Martinez e Oshimen. L’attaccante nerazzurro ha le potenzialità per fare 30 goal, ma molto dipenderà dai suoi black out mentali. Acquistarlo o no? Dipende dalla vostra tolleranza al rischio e dagli altri attaccanti che avete in rosa. L’attaccante partenopeo invece ha segnato rispettivamente 10 e 14 goal nelle sue prime due esperienze nel massimo campionato italiano. Nel complesso sono pochi, ma entrambe le volte ha rinunciato a quasi mezza stagione per infortunio. Il dubbio è il seguente: la sua fragilità è una costante conseguenza della sua irruenza esplosiva oppure si è trattato di semplice sfortuna?
Attaccanti di seconda fascia
Leao e Dybala primi su tutti per questa categoria. Il talento del Milan è finalmente sbocciato, ma ha molti margini di miglioramento in fase conclusiva; il Milan troverà qualche maglia più stretta su quella corsia? Invece Dybala viene da diverse stagioni difficili e solo in un paio di campionati ha segnato più di 15 goal. Secondo noi l’argentino sarà all’altezza delle aspettative del popolo giallorosso perché la piazza romana aveva bisogno di un 10 e Dybala aveva bisogno di una piazza più calda: il matrimonio ci piace!
Il prezzo giusto da pagare è quello per il miglior attaccante di seconda fascia, più di Arnautovic, ma meno di Vlahovic. A pari merito vediamo Berardi del Sassuolo in maglia numero 10 quest’anno.
Zapata lo preferiamo a Muriel, mentre Arnautovic, nonostante sia più un pivot che un bomber, ha dimostrato di essere superiore a molti giocatori sia per carisma che per autostima, qualità che oggi nel calcio fanno molta differenza. A pari merito il talento italiano Raspadori, dal futuro ancora incerto.
Le scommesse che secondo noi meritano un occhio di riguardo sono Nico Gonzalez e Jovic (per noi favorito su Cabral) della Fiorentina.
Attaccanti di terza fascia
In terza fascia il miglior attaccante titolare è secondo noi Beto, che merita un budget un pò più alto rispetto ad altri titolari come Caputo, Bonazzoli e Barrow.
Il dubbio su Lozano è tattico, in quanto, il gioco verticale di Osimhen non crea molti spazi per chi gli ruota attorno. Inoltre preferiamo Sanabria a Pellegri per il dopo Belotti.
Le scommesse più interessanti sono Piccoli o Henry se dovesse partire Simeone e Alvarez. Il Sassuolo ha investito per lui ben 10 milioni di euro. Il ragazzo è ancora acerbo, ma la spensieratezza della piazza emiliana e il gioco offensivo e verticale proposto dal tecnico Dionisi potrebbero aiutarlo a maturare.
Ad altissimo rischio troviamo invece Seck, Success e Nzola. Doppietta in Coppa Italia, avrà voglia di rilanciarsi?